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Uno Scorcio di Roma

Uno Scorcio di Roma

mercoledì 9 aprile 2014

Domenica 6 Aprile 2014


La giornata inizia già alle 7:00 della mattina, quando svegliamo il nostro cangurotto che oggi sembra voler poltrire fino a tardi nel lettone di mamma e papà.
Lavati, vestiti e raccolta tutta l'attrezzatura ....oops....ci dimentacavamo la pappa per Laira (la nostra Beagle), alle 8:00 in punto usciamo di casa alla volta di Piazza Augusto imperatore, luogo d'incontro del gruppo per la visita alla'Ara Pacis.

Quanto è bello girare per Roma di Domenica, in soli 40 minuti siamo arrivati all'Ara Pacis partendo da Ciampino.

Il tempo guadagnato lo impieghiamo, ovviamente, per la nostra consueta colazione energetica....
Oggi abbiamo scelto un locale, anche se caratterizzato da una estetica un po industrial chich e quindi non del tutto appropriato al nostro modo di essere e soprattutto al nostro abbigliamento, accogliente e ricco di scelta; coon prodotti di ottima qualità ad un prezzo adeguato.

Caffè Gusto a Roma: un cornetto alla crema, un muffin caldo al cioccolato, un millefoglie con cioccolata, un succo di frutta, una spremuta di arancia, un latte macchiato ed un caffè per un totale di € 13,00.

Alle 9:30 ci riuniamo con il gruppo per cominciare la visita all'Ara Pacis. La struttura esterna (opera dell'arch. Meyer e Fucsas) anche se un po' moderna, grazie alle sue ampie vetrate permette alla luce di Apollo.....ooops....scusate....del Sole di illuminare in tutta la sua grandezza e splendore l'altare dedicato al nostro Augusto, rendendolo visibile a Km di distanza.

L'opera celebrativa del periodo di pace regalato da Augusto all'intero Impero, cattura la fantasia e l'immaginazione del turista che inerme si lascia trasportare in una Roma da più di un milione di abitanti e completamente ricoperte da marmo scintillantemente colorato.....e bene sì Roma non era in bianco e in nero, bensì era un tripudio di marmi colorati......uno spettacolo meraviglioso!!!!

Alle 10:40 terminiamo la visita, e con ancora negli occhi il bagliore della luce dell'Ara Pacis, ci avviamo alle macchine per darci appuntamento davanti ai cancelli di Ostia Antica.....per un altro viaggio spazio/temporale.

Alle 12:00 i vostri affezionatissimi Marsupiali, con il cangurotto sulle spalle, si ritrovano, come da programma, con il gruppo davanti ai cancelli di Ostia Antica pronti per nuove avventure.

Cominciamo dalla Necropoli visitando la tomba di un personaggio benestante di allora di nome Aristotele che aveva fatto realizzare l'eterna dimora per se e per i suoi successori.
Proseguiamo lungo il Decumano Massimo sotto un sole a dir poco bollente ma rapiti dalle visioni del luogo che regala la ns. Guida con i suoi racconti.

Visitiamo la Locanda degli antichi romani dove è ancora conservato l'antico "bancone scalda vivande", in un orario un po' troppo sospetto, sarà stato un velato accenno della ns. guida al fatto di avere fame?...

Neanche a farlo a posta, un apprtenente al gruppo se ne esce:"....ma noi vogliamo vedere le antiche latrine!!...". Ma dico, proprio ora che che le nostre narici erano inebriate dai dolci aromi della carne in umido, dei fagioli, delle fave....
Così, mesti, e tristemente riportati alla realtà ci dirigiamo ai, più aulicamente detti, Forica per la doverosa spiegazione.

Alle 15 circa la nostra guida da il "rompete le righe" e così i vostri Marsupiali si rifugiano in un angoletto di paradiso dove potersi rifocillare e sfamare il loro cangurotto, dandovi appuntamento alla prossima....

Ave et atque vale.





domenica 30 marzo 2014

Da Villa Adriana a Villa d'Este


Domenica 30 marzo 2014

Giornata stupenda che comincia già molto presto con il nostro cangurotto che, come preso una frenesia incontenibile, ci dà la sveglia praticamente all'alba.
Dopo aver fatto mente locale sul dove, come, quando e perchè riusciamo a radunare tutto il necessario e per le 8:45 ci mettiamo in macchina alla volta di Villa Adriana.
Attraverso una via Tiburtina pressochè vuota arriviamo in circa una oretta a Villa Adriana dove decidiamo di fare colazione in un bar, forse l'unico aperto di domenica mattina, accogliente e abbastanza buono.
Dopo aver immagazzinato la giusta dose di energie, carichiamo il cangurotto all'interno del nostro marsupio, targato decatlon, e ci incamminiamo lungo la salita che dalla biglietteria porta al primo luogo di raduno; il Plastico di villa Adriana.
Tra gli sguardi sorridenti e divertiti degli altri turisti, e dopo una spiegazione della nostra mamma Marsupiali sul luogo in cui ci troviamo, il plastico e le mura; ripre
ndiamo il cammino alla volta del Canopo.
Il papà Marsupiali con il cangurotto nel marsupio decide di abbandonare la strada canonica della visita per inerpicarsi su deviazioni che ci regalano meravigliosi scorci degli scavi pieni di colore regalato dalla natura in questo periodo dell'anno.
Alle 12:30 circa la nostra visita termina, e con grande sollievo della schiena del papà Marsupiali e della gola della mamma, ci incamminiamo lungo la discesa che ci riporta alla biglietteria. Neanche il tempo di arrivare, che il cangurotto, fino a quel momento silente e sonnacchioso, da segno della sua presenza reclamando la mamma per la sua razione giornaliera di pappa.
Per la sosta pranzo decidiamo di fare campo base nelle vicinanze di Villa d'Este, oggetto della nostra
visita pomeridiana. Proprio a due passi dal parcheggio, all'inizio di via delle Nazioni Unite, vi segnaliamo una pizzeria a taglio perfetta per pasti mordi e fuggi come si addice a famiglie in eterno movimento come le nostre.
Alle 15:00 cominciamo il tour pomeridiano all'interno della emozionante e suggestiva Villa d'Este.
 Con il cangurotto sempre nel marsupio ci avventuriamo in un fitto labirinto di viali alberati adornati da fiori che madre natura ha colorato a dovere e soprattutto  rapiti dai giochi d'acqua che accompagnano il turista in tutto il tragitto.
Ammirando la maestria ingegneristica del passato, che i nostri tanto acclamati studiosi non sono ancora riusciti a comprendere fino in fondo per poter  fare una adeguata manutenzione, in un batti baleno ci troviamo sul fondo della villa.
Girandoci indietro ci rendiamo conto della grandezza delle opere, ma cosa più importante, dimentichiamo il rumore e la frenesia del mondo esterno...è proprio un angolo di Paradiso.
Con queste sensazioni nel cuore decidiamo di far ritorno alla macchina... sono già le 17:30!! Il tempo è volato e volando altrettanto vi diamo appuntamento alla prossima...
Ave et atque vale.
A spasso con Michelangelo dentro Roma

Sabato 29 marzo 2014

Cielo terso e temperatura ideale per una passeggiata dentro Roma.
Così è stato...
Dopo esserci rifocillati presso "O Cartoccio" dove ci hanno servito, in classici cartocci di carta, una frittura di calamari, baccalà e patate cacio e pepe.
Take away consigliatissimo che troverete proprio in Via Arenula. Pasto ideale per un mordi e fuggi insieme ai vostri cangurotti nel bel mezzo delle vostre gite.
Passando attraverso piazza Campo dei Fiori, dove ci siamo fatti rapire dalla caratteristica atmosfera del suo centenario mercato rionale, giungiamo a piazza della Cancelleria. Luogo d'incontro per il nostro tour Michelangiolesco.
Dopo appena venti minuti il nostro amato passeggino, decide che è giunta la sua ora, e così nel salire un marciapiede all'acuto suono di metallo ci accorgiamo che è saltato il cardine centrale del telaio...è la fine!!
Imperterriti, decidiamo di proseguire il cammino, dopo aver  dato l'ultimo saluto al nostro compagno di viaggi. Ed il giro è lunghetto....passando su corso Vittorio  Emanuele, girando per stradine laterali, arriviamo nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva dove si trova una statua del Cristo Risorto attribuita al nostro artista. Da qui, diritti fin sopra alla piazza del Campidoglio, progetto del Buonarroti e poi giù fino a Piazza Venezia. qui una targa posta sul palazzo delle Assicurazioni  Generali, di fronte alla Colonna Traiana, ricorda il luogo dove sorgeva la casa dove Michelangelo morì a ben 89 anni. quasi sfiancato dalla luuuunga passeggiata, cangurotto arranca incerto fino alla chiesa di San Pietro in vincoli, dove si può ammirare la meravigliosa statua del Mosè, parte della tomba del papa giulio II. E qui crolla! Il riposo del giusto!!!!  con gli occhi pieni di meraviglie e le braccia e la schiena a pezzi, papà e mamma Marsupiali tornano a casa, stanchi ma felici.
Alla prossima gita ed al prossimo passeggino!


Ave et atque vale.

sabato 29 marzo 2014

La cripta ferrata...

Venerdì 28 marzo 2014. Tempo incerto, nuvoloso e freddino, ma ogni promessa è un debito e la famiglia Marsupiali si dirige verso Grottaferrata, alla 414° Fiera Nazionale....

Consiglio: Andate presto la mattina, perchè il parcheggio già scarseggiava di Venerdì mattina, immaginate nel fine settimana!

Dopo 2 ore di giretti tra stand di artigianato, oggettistica, aziende varie, con gli occhietti a forma di cuore (mamma Marsupiali si è innamorata, infatti, di almeno 50 cose per stand) si arriva, giusto giusto per le 12, al reparto enogastronomico. E qui, per gli appassionati di prelibatezze culinarie, è il paradiso dell'olfatto.
Cinghiale in tutte le salse, olive dalla Puglia, cannoli dalla Sicilia, cioccolata da Perugia e chi più ne ha più ne metta. 
Il cangurotto ha gradito moltissimo i Taralli Friabili pugliesi.
Uscendo senza, miracolosamente, aver fatto danni al portafoglio, ci dirigiamo a vedere l'Abbazia Greca di S. Nilo, alla ricerca di un po di pace dopo tanto laico shopping.
E la pace del luogo ci cattura, noi grandi ma anche il cangurotto che , forse intimidito dall'atmosfera, non fa per una volta sentire i suoi "richiami".

Da questo luogo di pace iniziò l'avventura del paese di Grottaferrata che deve il suo nome proprio al primo ambiente che i monaci greci utilizzarono come ricovero. 
La rovina di un criptoportico romano illuminato da una finestra che conserva ancora la grata di metallo originale.
Era una "cripta ferrata" che nel volgare italiano si è trasformata in grotta ferrata.

Con questa curiosità vi salutiamo vi diamo appuntamento alla prossima.

N.B.: 
Per visitare il monastero di Grottaferrata e per conoscere tante più notizie storiche e curiosità su questo bellissimo luogo, non esitate a contattarci a:  info@marsupialinviaggio.it

Ave et atque vale. 

giovedì 27 marzo 2014

Passeggiata tra miti e pesci

Brutto tempo ed influenza hanno costretto i nostri zaini a restare chiusi nell'armadio. Ma i marsupiali sono pieni di sorprese, ed abbiamo tirato fuori dal cilindro una passeggiata tranquilla tranquilla, fatta con Federico quando aveva solo pochi mesi. Spesso noi a Roma ci dimentichiamo di avere anche un fiume, che sinuoso e silenzioso scorre in mezzo alla nostra città. Un fiume che, nonostante sia chiuso tra orrendi muraglioni e ridotto ormai a fogna a cielo aperto, ci riserva ancora magnifici paesaggi e sorprese nascoste.
 

la nostra passeggiata inizia all'altezza del Ponte Sublicio, nel versante lato Porta Portese, dove una comoda rampa permettere di scendere al livello delle
banchine del Tevere.

Qui, tra passeggini e biciclette che ti sfrecciano intorno, si può ammirare dal basso la sagoma dell'attuale PONTE SUBLICIO, costruito nel 1918 su progetto dell'architetto Marcello Piacentini, il quale  porta il nome del più antico ponte romano, che si trovava leggermente più spostato verso l'Isola Tiberina, in un punto di guado naturale. il nome SUBLICIO deriva probabilmente dalla parola "sublica" che, nell'antica lingua, indicava la tavola di legno. Il ponte, infatti, era originariamente costruito con tavole di legno tenute insieme da corde legate strettamente.  Connesso a questo luogo è il famoso mito di ORAZIO COCLITE, coraggioso guerriero romano che, da solo, fermò l'avanzata dei nemici etruschi, bloccandoli sul ponte, mentre i compagni tagliavano le corde per farlo crollare insieme all'esercito nemico.

Mentre passeggiamo tranquilli sull'argine notiamo uno strano oggetto...
é quello che rimane di una macina medievale,esattamente la parte inferiore (detta statore in quanto fissa), realizzata in un grosso blocco di pietra. Al di sopra di questa si trovava un'altra grossa pietra che, ruotando e facendo attrito con la parte inferiore, riduceva il grano in farina, la quale fuoriusciva dalle scanalature che vedete realizzate nella pietra. Questa macina, ora abbandonata ed usata come sedile dai passeggiatori stanchi, è tutto ciò che rimane dei numerosi mulini ad acqua che lavoravano un tempo grazie allo scorrere del fiume.
Poco  più avanti, qualche temerario pesca nel fiume ( se lo mangeranno il pesce, dopo, secondo voi?).




Lentamente, avanzando tra una lussureggiante quanto inaspettata vegetazione, arriviamo paciosi e tranquilli fino all'Isola Tiberina, dove ci godiamo con calma lo spettacolo delle "rapide"del Tevere.





Ave et atque vale


martedì 18 marzo 2014

Il primo sole Primaverile

Nella prima Domenica di sole dopo un inverno grigio e piovoso, la famiglia Marsupiali si sveglia dal letargico sonno e comincia la sua avventura.
Prima tappa, classica per tutti i romani: passeggiata sui Fori Imperiali, chiusi al traffico e quindi campo libero per scorrazzamenti di bimbi e non solo.....


Appena iniziata la passeggiata, subito ci accorgiamo di aver, come spesso accade nella concitazione del momento, dimenticato qualcosa........ "IL GIUBBOTTINO DEL NOSTRO CANGUROTTO!!!!!!".
siccome l'arietta è fresca nonostante il sole decidiamo di correre ai ripari acquistando una felpa dell'italia che lo rende quantomai fantozziano poichè è di almeno tre taglie più grande. Ma svolge il suo dovere e quindi proseguiamo il viaggio.

Così, armati fino ai "marsupi", ci addentriamo nel Foro Romano.

- AVVISO AI VIAGGIATORI -
Il percorso all'interno del Foro non è asfaltato ma comporta il passaggio su lastricato antico (molto sconnesso) e su terra battuta; QUINDI se non si hanno passeggini resistenti, o il Vostro cangurotto comincia a pesicchiare, diventa una bella Impresa!
- FINE AVVISO -


In questo primo post non troverete descrizioni dettagliate dei luoghi visitati in quanto si tratta solo di una prima visita esplorativa.
Per notizie e curiosità sui monumenti restate sintonizzati....

 Dopo una passeggiata tra questi luoghi meravigliosi e carichi di storia e leggenda, alle 13:00 circa decidiamo che i nostri marsupi vuoti debbano essere rifocillati.



Cosi attraversando via dei Fori Imperiali, entrando in una piccola via parallela a Via Cavour, Via Frangipane, troviamo un locale gestito da ragazzi giovani che hanno deciso di realizzare un'idea aprendo il : "LASAGNAM".

Un fastfood all'italiana, dove al posto dei soliti hamburger si trovano splendide monoporzioni di lasagne realizzate secondo le più famose tradizioni delle regioni italiane.





L'ambiente è  molto pulito (a differenza dei blasonati fastfood, dove sembra che abbiano passato uno strato di colla sia sui pavimenti che sui tavoli), cordiale ed accogliente.
Questi ragazzi hanno pensato davvero a tutto: forniscono WiFi gratuito e mettono a disposizione dei turisti anche degli iPad per la navigazione in internet.



Con il marsupio pieno si riparte di buona lena e,a passo di cangurotto (che ha inesorabilmente deciso di camminare un pochino per digerire il pranzo) si arriva fino a Largo Argentina. Seduti su una panchina a goderci il
 panorama ci accorgiamo che necessitiamo di un pit-stop pannolino......AIUTO!!!! Dove andare? Poggiarsi su una panchina (come abbiamo fatto tante volte) è fuori discussione, fa troppo freddino, rischiamo un raffreddore. E qui ci viene in soccorso la memoria dei giri con il pancione, passati alla continua ricerca di bagni (le mamme che ci sono passate, capiranno!) La FELTRINELLI che si trova sulla piazza ha un bellissimo e fornitissimo reparto di libri per bambini dove, oltre a tavolini e sedioline per i più piccini, libri in prova e pennarelli per colorare, si può trovare un bagno pulito ed attrezzato  per il cambio pannolino. Comodissimo!!!! Davvero un posto dove rifugiarsi in caso di noia e brutto tempo, in quanto vi si trova anche un ottimo bar e punto di ristoro.
Ave et atque vale

lunedì 10 marzo 2014

Qui comincia la nostra Avventura

Siamo una giovane famigliola di 3 persone ed un irrequietissimo Beagle femmina di 4 anni.
Pur avendo solo 30 anni, ci conosciamo da una vita, fin dai banchi di scuola. In tutti questi anni abbiamo condiviso gioie, dolori ma soprattutto passioni.
Abbiamo affrontato diverse esperienze dolorose, familiari e lavorative, che da una parte ci hanno fatto crescere, ma d'altra ci hanno uniti ancora di più ed hanno accresciuto in noi la voglia di seguire i nostri interessi e le piccole ma importanti cose che la vita ci riserva.
In sintesi, è esploso in noi l'irrefrenabile desiderio di vivere la nostra famiglia e di condividere con gli altri le nostre esperienze.
Oggi cominciamo questa avventura proprio spinti dalla comune passione per il Viaggiare. Viaggiare per conoscere luoghi, persone, abitudini ed usanze; raccontarle, spiegarle, farle gustare ed assaporare. Tutto ciò con la consapevolezza di fare qualcosa che accresce in primo luogo noi stessi, ma soprattutto crea bei ricordi indissolubili nel cuore del nostro cucciolo: e questa è la soddisfazione più grande che si possa desiderare.

Con questo spirito diamo il VIA al VIAGGIO.
Let's go Marsupiali!!!!!!!!!!

P.S.:
Viaggiare non vuol dire necessariamente allontanarsi chissà quanto o andare in posti esotici, ma il semplice girare per la propria città osservandola con gli occhi curiosi di un bambino.